14.10.2021 – 11.07 – “Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla”. Con queste parole Pierre de Coubert, celebre dirigente sportivo, pedagogista e storico francese, noto per essere il fondatore dei moderni Giochi olimpici, descrive alla perfezione il mondo sportivo: una realtà meravigliosa e complessa, che porta l’atleta a scontrarsi con se stesso, per superare i propri limiti e alzare l’asticella giorno dopo giorno.
Lo sport fa crescere, lo sport rende consapevoli e, soprattutto, lo sport insegna a superare le difficoltà: non sempre nella vita i piani che si programmano vengono rispettati; o comunque non è inusuale avere del terreno dissestato nei tratti del nostro cammino.
Ne è dimostrazione la storia della giovane triestina Marina Angiolini, che dal suo grande amore per il calcio in giovane età si è dovuta allontanare per un po’ di tempo, tornando sul campo di pallone più forte di prima a Udine, giungendo addirittura fino agli Stati Uniti d’America e diventando ben presto un vero prodigio del calcio triestino.

Una storia che manifesta a pieno il monito “volere e potere” e che parte dall’ASD Montuzza, dove la Angiolini si è formata giocando nei pulcini dall’età di sei anni. Crescendo, e non trovando una squadra di calcio femminile nella quale dimostrare le proprie abilità, si avvicina al basket.
Entra a far parte del Futurosa, esperienza che risulterà fondamentale nella sua crescita sportiva. Rinuncia così per qualche anno al calcio, ma riesce ad eccellere anche nella pallacanestro diventando capitana e portando la squadra alle finali nazionali. Ma Marina dal calcio lontana non sa stare e in seconda superiore entra nella squadra scolastica dell’Oberdan. Di li a poco si sposta alla Triestina Calcio, ma l’avventura della Angiolini deve ancora iniziare: nel giro di un mese si trasferisce a Udine per frequentare il Liceo sportivo Volta e inizia la sua esperienza nella primavera del Tavagnacco Calcio, che all’epoca militava nella serie A.
Marina ha dimostrato ancora una volta la sua tenacia, studiando e giocando, mantenendo un equilibrio con le proprie passioni e ottenendo un riconoscimento importante: una borsa di studio del Barton Community College, nel Kansas, USA. Nell’attuale stagione americana Marina gioca in centrocampo, realizzando sino ad ora tre goal.

c.c. b.b