14.01.2020 – 10.00 – Ritorna in scena solo mercoledì 15 gennaio al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Perlasca. Il coraggio di dire no”, scritto e interpretato da Alessandro Albertin.
Un evento speciale che fin dalla sua prima apparizione allo Stabile regionale ha conquistato il pubblico, tanto che la storia dello spettacolo è costellata da sold out, repliche straordinarie, compresa una memorabile nella grande sala del Politeama fitta di studenti.
Il merito è certo del tema affrontato: quello della Shoah e di una delle esemplari personalità che hanno avuto il coraggio di opporsi al male, a rischio della propria vita.
Ma è sicuramente anche di un protagonista e autore che la critica ha definito “in stato di grazia”: il pubblico regionale conosce bene il talento di Alessandro Albertin, non soltanto per Perlasca (e tutti gli altri ruoli) che interpreta in questo spetttacolo, ma anche per le tante ottime prove nelle produzioni del Teatro Stabile, la più recente ne “I Miserabili” dove interpreta il vescovo Myriel.
Nella messinscena diretta da Michela Ottolini, Albertin è sempre in scena e in una prova di intensità ed eclettismo da brivido, dà vita a tutti i personaggi del testo, collocandoli in un raconto nitido, che restituisce una fondamentale testimonianza storica.
Lo spettacolo, sostenuto dalla Fondazione Perlasca, perpetua la lezione di coraggio e umanità di Perlasca davanti agli occhi degli spettatori più consapevoli, come dei giovani che la apprendono dalle pagine dei libri di storia, ma che da esempi terribili di sopraffazione e ingiustizia continuano purtroppo ad essere circondati.
La storia di Girogio Perlasca, è molto coinvolgente: si svolge a Budapest nel 1944, quando le SS lo cercano perché ha “tradito” rifiutando di aderire alla Repubblica di Salò. L’uomo che in passato ha guadagnato la stima di Francisco Franco, possiede una lettera che lo invita, in caso di bisogno, a presentarsi presso qualunque ambasciata spagnola: questa si rivelerà per lui (e per le migliaia di persone che ha salvato) una carta vincente. Si fa chiamare Jorge Perlasca e si mette al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz con cui collabora finché, per ragioni politiche, questi è costretto a lasciare l’Ungheria. Perlasca assume allora indebitamente il ruolo di ambasciatore di Spagna ed in soli 45 giorni, in una corsa coraggiosa e drammatica contro il tempo e la persecuzione nazista, volgendo le sue capacità comunicative di venditore in doti diplomatiche, evita la deportazione e la morte ad almeno 5.200 ebrei.
Commuove che alla fine della guerra, egli non abbia fatto parola delle sue gesta. Solo nel 1988 due ebrei che gli devono la vita lo rintracciano nella sua casa di famiglia a Padova e finalmente rivelano al mondo il suo eroismo e il suo esempio.
Lo spettacolo va in scena soltanto mercoledì 15 gennaio alle 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali: programmato fra gli eventi speciali del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, può essere fruito anche dai possessori di abbonamenti “con le stelle”. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti, agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.